Sabrina Zuccalà scrive al Ministro Adolfo Urso

Gentilissimo Ministro Adolfo Urso,

Mi permetta di complimentarmi per l’importantissimo incarico da Ministro che svolgerà nel corso di questa nuova legislatura con il governo Meloni. Sono Sabrina Zuccalà, imprenditrice italiana, più volte premiata quale Eccellenza Italiana e presidente della società 4ward360, che si occupa di ricerca, elaborazione e somministrazione di formulati in nanotecnologia. Le scrivo per proporle la mia totale collaborazione nella promozione del Made in Italy negli Stati Uniti e per il rafforzamento della ricerca e della cooperazione economica con il mondo occidentale e democratico. Proporre i risultati della ricerca italiana nell’innovazione nanotecnologica negli Usa, per creare delle sinergie nel campo aerospaziale è uno dei miei obiettivi più importanti. Una visione che prevede la cooperazione commerciale e scientifica con le grandi istituzioni statunitensi, inseguendo gli obiettivi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ho ribadito tale visione durante la mia partecipazione ai lavori della National Italian American Foundation che ha celebrato il suo 47° anniversario a Washington, ospitando le eccellenze italiane e italoamericane nel mondo della scienza, degli affari, dell’arte, della finanza, della musica e della medicina. La National Italian American Foundation (NIAF) è una storica e organizzazione, ubicata a Washington, che raccoglie oltre venti milioni di cittadini italo americani che vivono negli Stati Uniti d’America. Nel corso dei lavori ho avuto modo di ascoltare dal vivo il video-saluto della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha rimarcato l’importanza di “costruire un ponte tra l’America e l’Italia: fatto di valori comuni – libertà, uguaglianza e democrazia – un’alleanza incrollabile, una partnership strategica e una vera e profonda amicizia”. Condivido totalmente quanto ribadito dalla presidente e credo che vi sia l’imminente necessità di rafforzare le sinergie tra i due Paesi per consolidare la strategia geopolitica occidentale nel campo della Difesa, dell’intelligence e nella ricerca aerospaziale. Da tale premessa nasce la cooperazione anche in ambito nanotecnologico. La realizzazione nel campo aerospaziale di velivoli più veloci, più sicuri e più funzionali, è obiettivo ultimo di questa branca della ricerca e passa per l’impiego di soluzioni tanto piccole quanto dotate di grandi potenzialità innovative. Il nostro modello societario è divenuto una realtà virtuosa nella ricerca, analisi, elaborazione e somministrazione di formulati nanotecnologici, ed è molto attivo per la protezione e conservazione delle superfici materiche per la Difesa. L’innovazione italiana dei formulati in nano-materia per l’aerospazio ha attirato anche l’attenzione della comunità scientifica, politica e imprenditoriale degli Stati Uniti d’America che sta lavorando allo sviluppo delle nuove opportunità economiche derivanti dallo spazio. Nuove progettualità che meritano di essere approfondite. Recentemente, lei ha incontrato i direttori generali del Ministero per approfondire i principali dossier e illustrare le linee guida della nuova missione che avrà tra i principali obiettivi la difesa e lo sviluppo delle filiere produttive italiane, il sostegno agli investimenti tecnologici e la promozione delle nostre eccellenze nel mondo. Un sostegno concreto all’innovazione made in Italy che condivido e che permette di rilanciare il protagonismo geopolitico, scientifico e imprenditoriale italiano.

A tal riguardo voglio informarla della mia disponibilità a rimarcare, strutturare e rafforzare le sinergie tra Italia e Stati Uniti d’America per incrementare la strategia geopolitica occidentale nel campo della Difesa, dell’intelligence e nella ricerca aerospaziale. Sarei davvero lieta di un incontro con Lei, per approfondire e illustrare con maggiore attenzione quanto evidenziato in queste mie e riconoscenti parole.

Alcuni link per approfondire l’ecosistema innovativo e imprenditoriale legato alla società 4ward360:

I miei cordali saluti e auguri di buon lavoro,

Sabrina Zuccalà

www.sabrinazuccala.com

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