Associazione per l’Agenda 2030
Un importante ruolo verso il cambiamento culturale lo ha, certamente giocato l’Agenda ONU 2030 che prevedendo nel programma di azione per lo sviluppo sostenibile come obiettivo numero 5 il raggiungimento della parità di genere in tutti i settori, ha conseguentemente, imposto l’impegno agli stati firmatari di legiferare per l’eliminazione del gender gap entro il 2030.
È dal momento, che gli attori importanti insieme agli Stati dell’Agenda ONU sono anche le Imprese, queste ultime dovranno porre in essere una politica aziendale di assoluta inclusion women al fine di raggiungere una gender equality. La parità di genere non è un semplice obiettivo né una materia: investe l’intera umanità, le relazioni tra uomini e donne, il rapporto con le future generazioni, le risorse e la crescita demografica. Per questo è una parte fondante del nuovo approccio trasversale, l’unico concepibile per lo sviluppo sostenibile. Per uno sviluppo equilibrato della presenza umana, le donne e le politiche per le donne sono determinanti: nelle scelte alimentari e nell’educazione ad una corretta alimentazione, nella riduzione e nella gestione dei rifiuti domestici, nella pianificazione o mancata pianificazione delle nascite e nella gestione delle risorse economiche.
Negli ultimi anni, l’affermazione politica degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo sostenibile, approvata per acclamazione in Assemblea Generale ONU il 25 settembre 2015, prevede la realizzazione di 17 traguardi suddivisi in 169 obiettivi, tra cui la lotta alla povertà e alla fame, l’accesso all’acqua, il diritto al lavoro, alla salute, il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere.
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